Dovendo pensionare dopo 5 anni di onorato servizio il mio Notebook di lavoro: un Asus i7 touchscreen, portato ad 8Gb di Ram ed a cui avevo montato un SSD ho guardato nel panorama attualmente disponibile dei notebook.
Ho escluso in prima battuta i modelli da 13,3″ e da 14″ perché, utilizzandolo per demo software dai clienti si rendeva necessario un dimensionamento più generoso del display; il budget indicativo di 1000-1200 euro ha poi escluso che potessi ipotizzare l’acquisto di un notebook con il display touchscreen.
Dal lato delle pure caratteristiche hardware invece, utilizzando saltuariamente programmi di grafica vettoriale e programmi di montaggio video per i file che devo elaborare in occasione di eventi o fiere, non volevo una macchina con scheda grafica integrata e memoria condivisa che sono meno performanti e più soggette a “lag” ed impuntamenti nella gestione di questo tipo di attività.
Dopo un ballottaggio con un Asus Vivobook per continuità di brand ma che si è rivelato non disponibile, la scelta è ricaduta su un HP Pavilion™ modello 15-CS3076NL che mi ha colpito per una scheda tecnica di tutto rispetto:
- Cpu Intel® core i7 10th gen 1065G7
- 16Gb di RAM DDR4
- 1Tb SSD Samsung
- Svga GeForce GTX 1050 3Gb
E così, dopo circa 15 giorni di utilizzo in ambito ufficio, ho potuto constatare i benefici di questa nuova piattaforma. Chiaramente emerge una fluidità di utilizzo in ogni ambito ed una qualità visiva di livello superiore dovuta al display opaco “anti-glare” in risoluzione full HD, in luogo del vecchio 1366×768 lucido! La totale assenza di riflessi e l’emissione del pannello Lcd rendono ogni giorno la mia esperienza d’uso molto più gradevole e riposante per la vista.
Ottima l’ergonomia di utilizzo, con lo snodo del monitor che rialza la tastiera ed il generoso touchpad che ,anche tramite le gesture, ne facilita l’utilizzo e la gestione.
Molto interessante la possibilità di attivare la retroilluminazione della tastiera su 2 livelli, che lo rendono perfettamente utilizzabile anche in condizioni di luminosità ridotta; ed una nota di merito anche al “feed” della tastiera molto preciso e non troppo “gommoso” anche nelle fasi di digitazione veloci. Uniche pecche il tasto “Invio” di dimensioni ridotte ed il tasto “ù” spostato poco sopra in una posizione poco usuale.
Per quanto riguarda le interfacce sono presenti presa alimentazione, slot SD e due USB 3.0 da un lato e jack cuffia da 3.5mm, HDMI standard, LAN RJ45 es USB Type C dall’altro lato. Quest’ultima ha evidenziato il limite di essere una 2.0 senza funzionalità “Power delivery” e “Display Port”, quindi di non poter gestire il collegamento ad una docking station, a differenza dei modelli professionali di HP Elitebook™ o Probook™. Ovviamente assente come nella maggior parte dei notebook di ultima generazione una qualsiasi unità ottica.
Il peso invece un po’ si fa sentire, sia in un utilizzo mobile precario sia quando lo trasporto nella borsa, anche se il dichiarato da HP è sotto ai 2kg.
Interessante il comparto audio marchiato Bang & Olufsen con sistema HP Boost che vede il posizionamento delle casse nella parte superiore del notebook ed è dotato di un sistema di regolazione ed equalizzazione dedicato che garantisce una più che buona qualità audio ed inoltre permette di salvare dei “presetting” personalizzati, ma che si è dimostrato un po’ carente nella riproduzione dei toni bassi.
Completa la parte multimediale una webcam integrata FullHD con microfono digitale dall’ottima resa video ed audio, testata a più riprese(con Microsoft Teams e Skype) ha svolto egregiamente il suo compito restituendo immagini gradevoli anche in condizioni di luce non ottimali.
Il Pavilion 15-CS3076NL è sempre reattivo e molto veloce a fare qualsiasi operazione anche grazie all’unità SAMSUNG da 1Tb con interfaccia M2:per esempio a decomprimere i 6 gigabyte in formato .zip di 3D Mark, ci ha messo solo 42 secondi ;altro punto forte un’ottima autonomia in utilizzo in ambito office: con la batteria al 100% sono riuscito a fare quasi tutta la giornata di lavoro in ufficio e solo alle 17 è stato necessario collegarlo alla presa di rete perché l’autonomia residua era prossima al 10%.
E le prestazioni 3D??
La storica piattaforma di test 3D Mark ha evidenziato performance del doppio rispetto ad un Notebook da ufficio, certo che siamo ben lontani dalle prestazioni di un PC gaming come si può vedere dal report qua sotto; ma per un utilizzo di giochi a risoluzione medio-bassa ,credo potrebbe assolutamente non sfigurare garantendo una giocabilità senza troppo spingere i dettagli grafici ma con una fluidità “giocabile” .
In conclusione una macchina costruita solidamente con un ottimo chassis in metallo, efficace il controllo delle ventole che aumentano la loro rumorosità ed efficienza solo quando serve ed il notebook è sotto stress, buone performance e grande autonomia: una soluzione che mi sta ogni giorno convincendo sempre più nell’utilizzo per il giusto rapporto qualità/prezzo.