Ed in questi giorni, come succede sempre in questo periodo dell’anno, trovo nella mia casella di posta una email a firma del buon Jimmy Wales, co-fondatore di Wikipedia.
Premesso che non sono in alcun modo affiliato a Wikipedia, ammesso si possa esserlo, né tantomeno ho mai effettuato attività di collaborazione, ma ci tenevo a condividere queste due righe sul mio blog per una considerazione interessante legata soprattutto all’esperienza maturata analizzando il mio percorso di vita e questa tendenza sempre più crescente del “tutto subito e tutto gratis”.
Negli ultimi 4 anni a cadenza biennale, ho effettuato una banalissima donazione di €10, ovvero tradotto: €5 annui per una piattaforma che tutti almeno una volta nella vita abbiamo utilizzato.
Sono cresciuto in un’ epoca in cui si andava a scuola e si doveva fare delle ricerche ed avevi una enciclopedia a casa: l’Enciclopedia Motta, che ti facevano comprare solitamente con delle azioni di marketing propagandate in ambito scolastico, oppure l’enciclopedia De Agostini o altre, mentre il punto irraggiungibile di riferimento restava sempre l’ Enciclopedia Treccani.
Si trattava quindi di enciclopedie cartacee composte di molti volumi, dove annualmente veniva pubblicato “il volume dell’aggiornamento”, ma che poco avevano di multimediale e dinamico.
Per le ricerche più spinte ci si organizzava con gli amici per andare in biblioteca, a sfogliare volumi per raccogliere e riassumere il più possibile informazioni relative ai vari argomenti e si ricalcavano i “lucidi delle cartine” geografiche o storiche da allegare alle ricerche.
Con l’avvento e la diffusione massiva dei Personal Computer, ho attraversato anche l’epoca delle enciclopedie su Cd-rom,cito la prima su cui ho messo gli occhi che è stata la famosa enciclopedia Encarta di Microsoft oppure avevo anche il CD della Enciclopedia Rizzoli 98. Queste a differenza delle cartacea avevano una sorta di indice in una interfaccia primordiale ed un minimo di contenuti multimediali.
La diffusione e crescita di Internet poi ci ha portato a fruire sempre più di contenuti online e quindi anche all’enciclopedia libera on-line Wikipedia, che tutti conosciamo che tutti abbiamo usato e che da oltre vent’anni(le prime pagine furono pubblicate nel 2001) ci accompagna nella nostra vita online ed ormai da parte della nostra quotidianità.
Da un qualsiasi PC o cellulare con una connessione mobile oggi ci risolve tutti i dubbi e tutte le curiosità legate a personaggi,eventi,case automobilistiche, avvenimenti storici ed altro: praticamente cioè su tutte le materie.
Quanto costava un’enciclopedia cartacea dell’epoca con tutti i limiti sopra citati?
Una enciclopedia di livello medio, poteva costare dalle 500 mila ai 2 milioni di lire, al cambio attuale circa dai 250 ai mille euro!
Wikipedia offre gratuitamente una enciclopedia online:
- Completa ed aggiornata praticamente in tempo reale.
- Pulita, essenziale e senza alcun filmato o invasivo banner pubblicitario.
Wikipedia ci dice che la nostra donazione andrà a coprire i costi di:
“Tecnologia: Server, larghezza di banda, manutenzione, sviluppo. Wikipedia è uno dei maggiori siti internet del mondo, e richiede solo una piccola frazione di ciò che spendono gli altri siti web più visitati.
Personale: Gli altri siti web più diffusi hanno migliaia di dipendenti. Noi ne abbiamo 550 circa, rendendo la tua donazione un grande investimento per l’organizzazione non-profit con un’alta efficienza.
Credo sia opportuno da parte di tutti un ragionamento ed un minimo sforzo economico, che ci consenta di supportare la parte infrastrutturale ed organizzativa dell’enciclopedia libera, al fine di poterne usufruire sempre come siamo abituati a fare finora nel modo più indipendente possibile e senza pop-up o banner pubblicitari.
Perché poi magari siete gli stessi che vi lamentate perché YouTube, prima di ogni video, ci fa vedere mediamente due pubblicità, ma allo stesso “skippate” le richieste di donazione all’accesso di Wikipedia e continuate a chiederle informazioni: come scrivono “Ogni anno meno del 2% di utenti di Wikipedia sceglie di sostenere il nostro lavoro”e quindi sarebbe opportuno un maggiore sforzo condiviso.
Quindi??…Jimmy per me se li merita!
Se vuoi donare, clicca qui sotto, bastano anche solo 2 euro: